Recensioni cinofile - Il cane utile

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Abbiamo pensato di raccogliere le nostre opinioni su alcuni dei testi di cinologia che abbiamo letto.

Partiamo da “Il cane utile” di Piero Scanziani, che è a tutti gli effetti quello che possiamo considerare un classico della letteratura cinologica.

È pressoché introvabile (e qui dobbiamo dire un sentitissimo GRAZIE alla Biblioteca di Chieri che ce l’ha fatto arrivare dalla Biblioteca di Rivoli tramite il circuito SBAM).

Il testo è stato pubblicato per la prima volta nel 1951 e rieditato quattro volte, di cui l’ultima nel 2002.

L’autore Piero Scanziani (Chiasso, 17 agosto 1908 – Mendrisio, 27 febbraio 2003) è stato un giornalista e inviato, viaggiò a lungo tra l’Europa, l’Asia e l’America, soggiornando più volte in India e in Cina.. Il suo libro sull'evoluzione dell'uomo nelle varie fasi della vita, Avventura dell'uomo, fu un successo tale da fargli abbandonare il giornalismo per dedicarsi alla letteratura. È stato candidato  due volte al Premio Nobel per la letteratura. In ambito cinofilo è noto soprattutto per aver «recuperato» l’attuale Mastino Napoletano e per il suo ruolo di direttore della rivista di cinologia «Cani di tutte le Razze».

“Il Cane Utile - Trattato di addestramento per tutte le razze e tutti gli usi” è un manuale per l'addestramento di numerose discipline cinofile (dalla caccia al soccorso), prendendo in considerazione le razze più utilizzate.

È un testo “enciclopedico” su come impiegare in maniera funzionale i cani, non solo in base alla morfologia di razza.

 Parte dal principio secondo cui ogni cane, a prescindere dalla sua funzione, debba avere un addestramento di base. Riporta anche i metodi per insegnare a un cane una disciplina.  In alcuni casi i metodi sono un po’ datati, ma estremamente interessanti da un punto di vista di storia dell’addestramento. Molto interessante la parte dei test per individuare i caratteri psichici dei cani, per chiarire quali possano essere le attività in cui impiegarli al meglio.

Ecco alcuni caratteri psichici, che vale la pena di ricordare, secondo le definizioni dello Scanziani:

Tempra è la resistenza che il cane appone alle azioni esterne spiacevoli. Secondo la tempra i cani si dividono in duri e molli con un'infinità di gradazioni. E dura il saggetta che, fattasi male nel saltare, risalta nuovamente subita dopo. È molle quella che, nelle medesime circostanze, indugia lungamente prima di risaltare. Al cane duro occorre una mano energica, al molle una leggera. Probabile e il fallimento dell'addestratore molle che sceglie un cane duro e viceversa. Il buon addestratore sa tanto perfezionare se stesso da trasformarsi in dura o molle secondo l'allievo e le circostanze. Meglio un cane duro o molle? Entrambi presentano vantaggi. Il meglio e avere il soggetto della tempra giusta per il compito a cui sarà chiamato. Se il vostro molle ausiliario di caccia tenderà a inseguire gli uccelli al frullo (o attacca i gatti o i polli) dopo poche correzioni cesserà di muoversi al frullo o al gatto a al pollo. Il cane di gran tempra sarà più difficile da correggere. La correzione lascia al cane dura un ricordo breve, al molle un ricordo lungo. I soggetti durissimi e mollissimi non sono addestrabili.

Docilità: è la dote per cui il cane si inserisce nel consorzio umano come avrebbe fatto nel branco, lasciando all’uomo la funzione di capocane. Non confondere la docilità con la tempra molle. L’alunno molle lavora solo per evitare la spiacevole correzione; l’alunno docile lavora anche senza correzione per aderire alla volontà dell’uomo (capocane). Vi sono soggetti duri e docili, molli e indocili

Mordacità: è la reazione ostile de! cane di fronte a stimoli spiacevoli. Molti bracchi tedeschi sono mordaci, molti bassotti, pochi setter, pochi cocker, molti dobermann e mastini, pochi boxer e bulldog. Vi sono cani paurosi e mordaci, cani coraggiosi e non mordaci. 'Paura' e 'Coraggio' non debbono essere intesi in senso 'umano' e 'morale', La paura e autoconservazione, suggerisce al momento opportuno la fuga e salva la vita. Una specie senza paura scompare presto. Il cane più coraggioso che si conosca è il pechinese: non ha paura dell'elefante né del leone. Ma vive in casa e non rischia niente, cos’è il coraggio?

Coraggio: è coraggioso il soggetto che, in particolari circostanze, dimentica l'interesse per la propria integrità e affronta volontariamente un pericolo al quale potrebbe sottrarsi. Coraggioso dev'essere il cane da cinghiali, da difesa, da tana. Il cane coraggioso si comporta in confronto alla comunità (branco, muta, famiglia umana, padrone, collettività) in maniera da tralasciare il proprio interesse per difendere l’interesse camune: attacca il cinghiale che può squartarlo, la volpe o il tasso che possono accecarlo, il malvivente che può ucciderlo. Il cane coraggioso è naturalmente combattivo verso altri animali (e può essere per noi un 'difetto'), la cagna coraggiosa impedirà. a tutti d'avvicinarsi alla cucciolata (altra 'difetto'). Ma l'addestramento ha proprio lo scopo di correggere.

 

Titolo   Il cane utile: trattato di addestramento per tutte le razze e tutti gli usi

Autore Piero Scanziani

Editore Elvetica Edizioni SA, 1980

Lunghezza       287 pagine (100 Illustrazioni)



Il libro si articola in 11 capitoli e un’appendice «Viaggio intorno al Molosso», che poi diverrà la razza Mastino Napoletano.

 Cap. 1 – “Conoscere i segreti del cane” — Il cane utile ieri. Il cane utile oggi. Dizionario del linguaggio canino. Istinti e impulsi. Le 3 memorie. Le distrazioni. Prima conclusione.

Cap. 2 – Il migliore allievo il cucciolo — L’acquisto del cucciolo. Il momento giusto. Primo programma per il cucciolo. Nutrimento. Secondo programma per il cucciolo. Caratteri psichici. Test dell’idoneità venatoria. Test del ritrovamento. Test del fiuto. Test della tempra. Test della docilità. Test della mordacità, coraggio, difesa, lotta, resistenza. Test della vigilanza. Test del discernimento. Test dell’acqua. Test del riporto. Conclusione sui test.

Cap. 3 – Educazione del cucciolone e dell’adulto – L’acquisto del cucciolone e dell’adulto. Premiazione e costrizione. Strumenti e luoghi di addestramento. Condotta al guinzaglio. Seduto. Vieni. Terra. Fermo sul posto. Programma di un mese. Passo rapido. Condotta senza guinzaglio. Avanti e allungo. Fermo. Salti. Bicicletta. Rifiuto dell’esca. Coprofagia. Abbaio e non abbaio all’ordine. Riporto per gioco. Riporto forzato. La caccia e il riporto. Cani da caccia (riporto Castaing, riporto all’inglese, riporto Delfino). Tutti i cani (riporto Fatio). Conclusione sul riporto. Distrazioni. Associazioni indesiderate. Regole della vita quotidiana. Adattamento alle razze da caccia e d’utilità, nane e giganti. Dalla costrizione alla gioia. Programma del secondo mese.

Cap. 4 – Addestramento dei cani da caccia – Cenno sull’anatomia del naso. Cenno sul meccanismo dell’odorato. Il cane da ferma. Scelta del cane da ferma. Prime uscite col cane da ferma. Il metodo Granderath. Il metodo Jackson. Il metodo Dreieck. Gabbiarole. Recupero. Le gare dei cani da ferma. Paura dello sparo. Cerca incrociata. I lacets alla francese. Caccia con due cani. Ferma di consenso. Conclusione sul cane da ferma. Il cane da cerca. Scelta del cane da cerca. Prime uscite col cane da cerca. il metodo Jackson. Il metodo Granderath. Metodo Dreieck. Il cane da riporto. Preliminari sul lavoro in acqua. Abitudine al riporto in acqua. Prime uscite di caccia in acqua. Metodo Granderath. Metodo Hegendorf. Il cane da pesca. Soccorso in acqua. Nuoto sott’acqua. Il cane da seguito. Addestramento del cane da cinghiale. La muta di segugi al lepre. Gare di levrieri sulla lepre. Il cane da tana. Metodo Granderath per i terragnoli. Mute di terragnoli. Lotta contro i ratti e topi. Rating sport. Il cane da tartufi.

Cap. 5 – Addestramento dei cani da difesa, da polizia e da scovo – Scelta del cane da difesa e polizia. Il cane da difesa. Paura e diffidenza verso gli estranei, Il morso. Difesa di un oggetto. Perfezionamento del precedente. Difesa dell’automobile. Indifferenza agli spari. Attacco all’uomo. Lanciato e fermato. Abbattimento del fuggiasco. Sorveglianza del catturato. Accompagnamento del catturato. Doppio stimolo. Il cane poliziotto. Autodifesa del cane. Arresto di un sospetto. Evitare gli attacchi di bastone di pistola. Perquisizione del fermato. Accompagnamento e tentativi di fuga. Il terra fine dell’ostilità. Il cane da scovo. Il bringsel. Il cane da scovo sanitario. Riporto del bringsel. Prima ricerca del ferito. Le distrazioni. Ricerca vera e propria. Il cane da scovo criminale.

Cap. 6 – Addestramento dei cani da pista – Cani da pista. Razze da pista. Avvertenze principali. Metodi germanico e americano. Metodo Most. Sorpasso dell’oggetto. La costrizione e la pista. Piste senza guinzaglio. Deviazioni dalla pista. Le piste del conduttore. Perfezionamento della pista. Programma di lavoro. Metodo Withney. Preliminari. Metodo americano n.1. metodo americano n.2. Metodo americano n.3. Il lavoro pratico. Conclusione sulla pista.

Cap. 7 – Addestramento dei cani da guardia, d’attacco e messaggeri – Il cane da guardia. Il cane a catena. L’avvertitore ideale. Guardia armata. Il cane d’attacco. Il cane messaggero. Abitudine a due conduttori. Primo metodo. Secondo metodo.

Cap. 8 – Addestramento dei cani da gregge e da mandria – Il cane da gregge. Il cane da pastore completo. Il cane da pecora. Inizio dell’addestramento. Fine dell’addestramento. Le gare. Il buon pastore. Il cane da mandria. L’addestramento. Strumento ausilario. Lavoro pratico.

Cap. 9 – Addestramento dei cani da soccorso, traino, somma e slitta – Il cane da soccorso in acqua. Il cane da soccorso nella neve. L’addestramento. Scava! Salvataggio dalle macerie. Il cane da traino e da soma. Razze adatte. Metodo Heim. Il cane da soma. Il cane da slitta. La bardatura. Modi d’attacco. Le zuffe. Metodo Savignac. Prima fase. Seconda fase. La slitta. Divisione del lavoro. Cani di testa. Protezione dei piedi.

Cap. 10 – Addestramento dei cani da cinema, spettacolo, esposizione e compagnia – Il cane da cinema e spettacolo. Le basi del cane da cinema. Esigenze per il cane da circo. Mettersi il collare. Togliersi il collare. La serpentina. Passo di parata. Passo a due gambe. La capriola. l’ometto. Il cane calcolatore. Lavori con la scala. Equilibrismo sulla palla. Il cane da esposizione. L’addestramento. Il cane da compagnia. Scelta del cane da compagnia. L’educazione.

Cap. 11 – Addestramento dei cani da cechi e sordomuti – Il cane guida per ciechi. Le razze. Il sesso. L’addestramento. I quattro mesi di addestramento. Secondo mese. Terzo mese. A casa. Quarto mese. Obblighi del cieco. Obblighi del pubblico. Il cane del sordomuto.

 Appendice – Viaggio in torno al Molosso